Palma Giuseppe: "DANTE, la preghiera di San Bernardo alla Madonna", Amazon - Independently published, luglio 2024 (solo in edizione eBook).
Sinossi:
Mai sono stati scritti per una Donna versi più belli di quelli che il Sommo Poeta scrisse per la Madonna nel XXXIII° Canto del Paradiso e, più precisamente, nei primi ventuno endecasillabi (le prime sette terzine). I versi sono, sì, rivolti alla Madonna, ma in verità il Poeta volle scriverli per tutte le Donne e, soprattutto, per la Donna che amò per l’Eternità, Beatrice Portinari.
Ma v'è di più. La preghiera di San Bernardo alla Vergine racchiude, in appena ventuno endecasillabi, l'essenza dell'intera cultura cristiana: Dio è, sì, onnipotente, ma nulla può – nemmeno lui – al cospetto del libero arbitrio degli esseri umani. Dio è vinto solo dalla piena e incondizionata libertà di scelta degli uomini. Per questo siamo fatti a Sua immagine e somiglianza, proprio perché – come Lui – siamo “onnipotenti” nell’esercitare il nostro libero arbitrio: la cosiddetta “libertà dei Figlio di Dio”. E Maria stessa, nello scegliere se accettare o meno la proposta di Dio (cioè se diventare o meno la Madre di suo Figlio), era pienamente libera di rispondere di no. Senza che Dio potesse nulla.
Di fronte a quel sì, Dio non ha consentito che gli uomini torcessero un solo capello a Maria. Ha permesso che suo Figlio fosse crocefisso, ma non avrebbe tollerato un solo livido sulla pelle della Donna che gli aveva detto di sì. Tanto è vero che la Madonna neppure muore, ascende al Cielo. Il Signore ha perdonato gli uomini per aver ucciso il Figlio, ma avrebbe incenerito la Terra se qualcuno si fosse permesso di strappare un solo capello alla Madonna.
Giuseppe Palma